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 I Presìdi Slow Food sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta. Oggi, oltre 450 Presìdi Slow Food coinvolgono più di 13.000 produttori.

 

  Il Cuoco dell’Alleanza . Chi è e cosa fa.

 

 Collabora con i contadini e con gli allevatori che conservano la biodiversità .

La biodiversità è fatta di razze locali, ortaggi, legumi, frutti, ma anche di pani, di dolci, di salumi e formaggi, frutto di saperi secolari.  

 

Sceglie verdura e frutti coltivati rispettando la fertilità della terra, senza inquinare l’acqua; sono più saporiti, e più salubri.

Cucina e valorizza i prodotti dei Presìdi e dell’Arca del gusto, puoi segnalarli con il loro logo.

 

Riscopre la storia del suo territorio  e laracconta, ovunque propone la sua cucina . 

Riscopre i prodotti e le ricette della sua terra   per raccontare chi è, dove vive, qual è la  storia – unica – della sua comunità. 

 

Compera direttamente dai produttori locali, e pagandoli  il giusto spenderà  meno e loro guadagneranno di più.

 

Scrive il nome dei suoi fornitori sul menù e passa il loro indirizzo ai  clienti. C’è bisogno di persone che non abbiano il timore di “metterci la faccia” e poi – si sa – conoscere il contadino e fare la spesa in cascina è la garanzia più sicura che c’è.

 

Usa prodotti di stagione Il nostro pianeta soffre: l’agricoltura intensiva ha perso il contatto con i ritmi della natura. Ritroviamoli, partendo dalle stagioni: i prodotti freschi sono più profumati, più saporiti, più buoni. Cucina meno carne e, se può, sceglie animali che hanno vissuto felici .Troppa carne è dannosa per la nostra salute, e troppi allevamenti sono dannosi per il nostro pianeta. L’allevamento industriale inoltre è fonte di grandi sofferenze per polli, maiali, vacche, conigli. Acquista da allevatori che rispettano i loro animali e ricercano il loro benessere. Compra il pesce da pescatori artigianali e privilegia il pesce locale.

 

  Non spreca il cibo e si preoccupa dei rifiuti ,differenzia e usa meno oggetti, riducendo l’inquinamento che distrugge il pianeta. Gli abitanti del pianeta sprecano un terzo del cibo che producono, in parte lungo la filiera produttiva, in parte perché non lo consumano. Eppure un miliardo di persone soffre la fame. Non spreca , cucina gli avanzi, molte ricette tradizionali erano pensate proprio per recuperare le parti meno nobili e gli scarti .  Sostiene Slow Food I progetti e le campagne di Slow Food vivono e si diffondono grazie a una straordinaria rete di sostenitori:  racconta i piccoli prodotti e   li interpreta in mille piatti, sostenendo eventi che aiutano le comunità africane a realizzare migliaia di Orti e i piccoli produttori a riunirsi nei Presìdi.

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